La locanda “Schwarz Adler”, salvo qualche interruzione, è adibita a ristorante già dall’anno 1636. Sulla facciata è sospesa la stupenda insegna storica della locanda: un’aquila bicipite nera con corona. Al piano terra una volta si trovavano le cantine e fino agli anni 70 una fucina. Nel cortile vi era il travaglio utilizzato per ferrare gli zoccoli dei buoi. Sulla facciata sporge la vistosa scala a doppia rampa che porta nella antica locanda con la sua sala rivestita in legno, oggi ancora preservata. Ai piani superiori, nell’angolo rivolto a nord-est, troviamo a livelli sovrapposti due “stuben”. La “stube” rappresenta il soggiorno tipico di talune zone alpine. In entrambe le stanze è rimasto intatto l’originale e magnifico soffitto gotico a travi.
Dal 1780 fino a circa il 1835 abitò e lavorò come oste del ristorante “Schwarz Adler” Josef Vigil Schweiggl, il comandante degli Schützen delle guerre tirolesi di indipendenza (1796-1809).
Degno di nota è anche il passaggio segreto ancora esistente, che porta dalla profonda cantina all’aperto nelle campagne vinicole vicine.
Il rinomato ristorante oggi è situato al pianterreno. Durante la ristrutturazione delle sale sono state attentamente salvaguardate le caratteristiche costruttive dell’edificio ed è stato inserito con cura un allestimento moderno e semplice, che risalti elegantemente il ontrasto con le vecchie mura. I piani superiori sono stati ristrutturati a regola d’arte, per fare posto a una struttura di benessere moderna in un ambiente storico e raffinato.
I passaggi di proprietà più importanti: Perg intorno al 1556 (Baumann am „Platz“), Stampfer a partire dal 1630 oppure 1687, Prugger a Pruggenheim dal 1711, Cajetan dal 1758, Prugger a Pruggenheim dal 1765, Schweiggl Josef Vigil dal 1780, Anrather dal 1846, oggi Pomella.