Tradizione, storia e cultura
La popolazione altoatesina è sempre stata profondamente religiosa. Lo testimoniano i ritrovamenti archeologici, la presenza di numerose chiese e le tradizioni secolari.
In ogni paese o frazione si trovano una chiesa, diverse cappelle e varie edicole. L’anno ecclesiastico è scandito da varie processioni e celebrazioni.
Probabilmente la tradizione altoatesina più conosciuta è il fuoco del Sacro Cuore di Gesù, che viene acceso ogni anno la terza domenica dopo Pentecoste. La tradizione si basa su un giuramento fatto dai tirolesi nel XVIII secolo in cui dedicavano la terra tirolese al cuore di Gesù per ricevere l’assistenza divina contro i francesi.
Anche le varie feste “Kirchtig” (fiere parrocchiali) sono un buon motivo per gli abitanti del villaggio per riunirsi e godersi la giornata in buona compagnia.
Numerosi reperti archeologici testimoniano il passato importante della zona, per es. il Menhir di Freienfeld, la misteriosa coppella di Corona, la leggendaria collina di Niclara, il Merkurtorso romano, ecc.
A Fennhals si trova la fonderia meglio conservata dell’Alto Adige composta da 5 forni risalenti all’età del Bronzo (ca. 1.400 a. C.) Il recupero in blocco, unico nel suo genere in tutta Europa avvenne in due fasi. Tre forni sono ora custoditi nel Museo Archeologico dell’Alto Adige e altri 2 verranno collocati nel centro di Cortaccia.
Tra le opere architettoniche di valore va ricordata la Chiesa Parrocchiale di San Virgilio a Cortaccia (documentata per la prima volta nel 1337) che sopra all’altare maggiore vanta la raffigurazione del martirio di San Virgilio. La tradizione vuole che la Madonna Addolorata dipinta ad olio versò “lacrime” vere dal 28 novembre 1733 al 17 luglio 1738 (fatto confermato da una commissione ecclesiale). D’allora la chiesa è luogo di pellegrinaggio. La fonte battesimale riporta la data 1033 – MXXXIII. Il campanile romanico dovrebbe essere stato costruito intorno al 1300. Un altro luogo d’interesse storico-culturale è la Chiesa di San Nicolò, menzionata in documenti storici per la prima volta nel 14. secolo. Di particolare interesse il tabernacolo in pietra arenaria.
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